di Tommaso Fonti, LL. M. e Denis Amici – Dipartimento di Fiscalità Internazionale
L’emergenza Covid-19 avrà un impatto sulle performance dei gruppi multinazionali d’impresa e, conseguentemente, sulle analisi economiche dirette a verificare la conformità dei prezzi di trasferimento ai valori di libero mercato.
Scarica l’articolo in formato .pdf
Nell’attuale clima di generale incertezza, i gruppi multinazionali d’impresa dovranno valutare attentamente l’opportunità/necessità di rivedere le politiche dei prezzi di trasferimento, in particolare se rinegoziare sin da ora i prezzi infragruppo con le consociate estere e come allocare tra le società del gruppo le perdite ovvero gli extra-profitti derivanti dalla crisi da Covid-19.
Normalmente, nelle operazioni infragruppo, le perdite e gli extra-profitti vengono allocati alla società del gruppo che svolge funzioni a valore aggiunto e sopporta i rischi maggiori, ma l’attuale situazione di crisi è talmente straordinaria e impattante su tutta la filiera di creazione del valore da costringere a valutare attentamente se e come rivedere questa impostazione generale.
È opportuno che i gruppi multinazionali d’impresa valutino l’impatto del coronavirus sulle politiche di transfer pricing al fine di decidere:
- se rinegoziare i termini e le condizioni dei rapporti contrattuali attualmente in essere con le proprie consociate estere, alla luce dei comportamenti adottati nell’ambito di operazioni comparabili intercorrenti con parti terze e indipendenti (clienti o fornitori);
- se e quali correttivi applicare alle analisi di benchmark che verranno svolte attraverso gli appositi database nel 2021, con riferimento all’anno di imposta 2020.
Al riguardo, i gruppi d’impresa potranno in particolare valutare se:
- prendere a riferimento solo società terze e indipendenti che abbiano avuto una flessione dei ricavi analoga o simile a quella subita dalla società del gruppo da testare (c.d. tested party); oppure
- includere nella ricerca delle società comparabili anche le società in perdita; oppure ancora
- prendere a riferimento i valori di marginalità inferiori nell’ambito del range interquartile di libera concorrenza (es. il primo quartile rispetto alla mediana).
A prescindere dalla soluzione adottata, è di fondamentale importanza che le imprese predispongano subito la documentazione di supporto idonea a giustificare la ragionevolezza della scelta operata nel 2020, considerato che le eventuali verifiche da parte dell’Amministrazione finanziaria avverranno a distanza di anni.
Lo Studio rimane a disposizione per valutare con l’azienda se e come formalizzare le modifiche alle politiche di transfer pricing del gruppo.