di Tommaso Fonti, LL.M. e Andrea BelvedereDipartimento di Fiscalità Internazionale

 

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dpi-decreto-rilancioIl D.L. 19 maggio 2020, n. 34 (“Decreto Rilancio”), fra le misure dirette a favorire la ripresa dell’economia italiana e a contrastare la crisi generata dall’emergenza Covid-19, ha introdotto importanti disposizioni in materia di IVA.

Innanzitutto, il Decreto Rilancio ha disposto la soppressione delle clausole di salvaguardia, sterilizzando l’aumento delle attuali aliquote IVA (dal 22% al 25% per quella ordinaria e dal 10% al 12% per quella ridotta), la cui decorrenza era in precedenza prevista a partire dal 01.01.2021.

Il Decreto Rilancio ha previsto inoltre che alle cessioni delle seguenti tipologie di beni necessari per contrastare l’epidemia da Covid-19:

  • Ventilatori polmonari;
  • Monitor multiparametrico, anche da trasporto;
  • Pompe infusionali per farmaci e pompe peristaltiche per nutrizione enterale;
  • Tubi endotracheali;
  • Caschi per ventilazione;
  • Maschere per la ventilazione; sistemi di aspirazione;
  • Umidificatori; laringoscopi; mascherine chirurgiche;
  • Mascherine Ffp2 e Ffp3;
  • Articoli di abbigliamento protettivo per finalità sanitarie quali guanti in lattice, in vinile e in nitrile, visiere e occhiali protettivi, tuta di protezione, calzari e soprascarpe, cuffia copricapo, camici impermeabili, camici chirurgici;
  • Termometri;
  • Detergenti disinfettanti per mani;
  • venga applicata un’aliquota IVA dello 0% fino al 31.12.2020;
  • verrà applicata un’aliquota IVA ridotta pari al 5% a partire dall’01.01.2021.

Anche gli acquisti intracomunitari e le importazioni dei beni sopra elencati potranno beneficiare delle aliquote IVA agevolate allo 0% (fino al 31.12.20) e al 5% (dal 01.01.21).

In sostanza, per le importazioni fino al 31.12.20, il Decreto Rilancio estende a tutte le importazioni dei beni sopramenzionati l’esenzione IVA inizialmente prevista soltanto per le importazioni effettuate dal 30.01.2020 al 31.07.2020, da parte o per conto di alcuni determinati soggetti (enti statali, organismi pubblici e altri organismi di diritto pubblico, unità di pronto soccorso, ecc.).