Il 2019 è cominciato nel migliore dei modi per Bacciardi and Partners che grazie al lavoro di Tommaso Mancini e Filomena Zonno ha portato a termine un recupero credito molto complicato in Eritrea. Un credito che una società italiana operante nel settore dell’Oil & Gas vantava nei confronti del Ministero dell’Energia e delle Miniere.

Il recupero all’estero è difficilissimo e in alcuni paesi africani quasi impossibile. L’Eritrea in particolare è un paese con un rischio di credito medio del 91% (fonte: Sace) ed è al 165° posto su 180 paesi nel ranking sulla corruzione percepita nel settore pubblico (fonte: Transparency International).

Il pagamento si era incagliato a causa di alcuni intermediari locali, i quali avevano ottenuto il blocco dei fondi presso la National Bank of Eritrea sostenendo falsamente di essere creditori della società italiana e addirittura producendo documenti contraffatti.

L’accredito è arrivato in questi giorni, dopo due gradi di giudizio presso i Tribunali di Asmara, grazie alla nostra capacità, anche attraverso lo studio corrispondente locale, di muovere le giuste leve in un sistema ostile e complesso come quello del paese del Corno d’Africa.