Prime indicazioni per la mobilità dei lavoratori

di Lorenzo Bacciardi, LL.M. e Chiara Marracino  – Dipartimento Global Mobility

La Commissione Europea, in data 30.03.2020, ha pubblicato la Comunicazione C(2020) 2051 avente ad oggetto le Linee Guida applicabili alla libera circolazione dei lavoratori durante l’epidemia COVID-19.

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Le Linee Guida hanno l’obiettivo di dettare criteri comuni a tutti gli Stati Membri in merito alle limitazioni applicabili alla circolazione dei lavoratori che vivono in uno Stato, ma svolgono attività lavorativa in un altro Stato (lavoratori frontalieri, lavoratori distaccati, lavoratori stagionali).

Le limitazioni sono, in via generale, ammissibili per motivi di ordine pubblico, pubblica sicurezza o salute pubblica, ma devono in ogni caso essere necessarie, proporzionali e basate su ragioni oggettive e non discriminatorie.

La Commissione Europea ha pertanto invitato gli Stati Membri ad adottare specifiche misure al riguardo, al fine di tutelare, in particolare, i lavoratori provenienti da uno Stato che hanno necessità di recarsi in un altro Stato al fine di esercitare attività considerate essenziali (quali quelle connesse al settore sanitario o a quello alimentare), avendo cura di assicurare un approccio coordinato ed uniforme a livello comunitario.

Più nello specifico, la Commissione Europea ha:

  1. invitato gli Stati Membri a favorire il transito di lavoratori frontalieri o distaccati che svolgono attività ritenute di carattere essenziale (specificamente indicate nel testo della Comunicazione in oggetto) ovvero attività che non hanno subito sospensioni nello Stato ospitante, affinché gli stessi possano accedere liberamente al luogo di lavoro;
  2. invitato gli Stati Membri ad effettuare i necessari controlli sanitari ai lavoratori che attraversano il confine in maniera fluida, possibilmente permettendo al lavoratore di rimanere all’interno del proprio veicolo al fine di non bloccare lo scorrimento del traffico;
  3. ritenuto opportuno che gli Stati Membri acconsentano a mantenere applicata a favore del lavoratore in mobilità la legislazione in materia previdenziale e di sicurezza sociale a cui il lavoratore è normalmente soggetto, anche laddove, durante l’epidemia COVID-19, sopravvengano situazioni fattuali che potrebbero portare all’applicazione di una diversa normativa previdenziale.

Per maggiori informazioni, vorrete contattare il Dipartimento di Global Mobility dello studio Bacciardi and Partners indirizzando le vostre richieste a Lorenzo Bacciardi, LL.M. o Chiara Marracino.