A cura di Enzo Bacciardi – Area Contenzioso internazionale giudiziale e arbitrale
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La Corte d’Appello russa ha riportato ordine in una complessa vicenda iniziata nel marzo scorso, quando la società inglese Entertainment One UK Ltd, titolare dei diritti di copyright sul cartone animato Peppa Pig, aveva presentato ricorso al Tribunale russo di Kirov contro un’impresa russa, denunciando l’illegittimo sfruttamento dei propri diritti di proprietà intellettuale in seguito della realizzazione ad opera dell’impresa locale di una versione non autorizzata del famoso cartone animato.
La Corte d’Appello russa ha integralmente riformato la sentenza del Tribunale di Kirov statuendo che sul territorio della Federazione Russa è garantita un’eguale protezione dei diritti di proprietà intellettuale delle organizzazioni straniere.
Il Tribunale russo di Kirov aveva rigettato il ricorso senza minimamente affrontare le argomentazioni di diritto a sostegno dello stesso, ma esclusivamente a fronte dell’ostilità dimostrata dal paese in cui la ricorrente ha sede, ovvero il Regno Unito, listato come ostile alla Russia. Al riguardo, nel nostro precedente articolo avevamo segnalato i rischi di un utilizzo indebito in territorio russo dei diritti di proprietà intellettuale (marchi, brevetti, modelli) registrati in capo a soggetti appartenenti a uno dei paesi inclusi nella black list russa.
La Corte d’Appello russa ha, invece, accolto il ricorso promosso dalla società inglese e le ha riconosciuto un risarcimento per le numerose violazioni delle sue privative perpetrate dall’impresa russa.
La Corte d’Appello ha fondato la propria decisione anche sull’applicazione del diritto internazionale, ricordando che la Russia ha aderito a numerosi trattati internazionali in materia di tutela delle privative, tra cui il Protocollo di Madrid sulla registrazione e la tutela internazionale dei marchi e la Convenzione di Berna sulla protezione delle opere letterarie.
Sembra pertanto rientrato il rischio di mancata tutela delle privative appartenenti a persone fisiche o giuridiche residenti in, o connesse a, paesi stranieri elencati nella black list dei Paesi ostili alla Russia.
Nonostante la pronuncia della Corte d’Appello russa, consigliamo alle imprese di tutelare efficacemente i propri diritti di privativa nel territorio della Federazione Russa adottando un’idonea protezione e un’adeguata contrattualizzazione.
Noi di Bacciardi Partners restiamo a vostra disposizione.