A cura di Tommaso Fonti, LL.M. – Area Diritto Doganale e dei Trasporti
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Dal 9 giugno le dichiarazioni di importazione si compileranno unicamente sul modello telematico europeo EUCDM – European Union Customs Data Model, con conseguente eliminazione del modello cartaceo DAU.
L’Agenzia delle Dogane (circolare n. 22/D del 06/06/2022), in conformità alla normativa UE che dispone la totale informatizzazione degli scambi di informazioni e dati con la Dogana, ha completamente digitalizzato il sistema nazionale di sdoganamento all’importazione, disponendo l’adozione del modello dati telematico EUCDM definito a livello unionale.
L’adozione del nuovo modello telematico per le dichiarazioni di importazione comporta una serie di novità documentali e procedurali, tra cui:
- La compilazione digitale dei nuovi tracciati H, in sostituzione degli IM;
- L’eliminazione dei formulari cartacei DAU e DV1, poiché dal 9 giugno non sarà più possibile utilizzare un formulario cartaceo né per presentare la dichiarazione di importazione né per stampare la stessa;
- La possibilità di trasmettere una dichiarazione prima della presentazione delle merci in dogana; tale dichiarazione si considererà depositata, per un massimo di 30 giorni, fino alla presentazione della notifica di arrivo della merce.
Nonostante la suddetta informatizzazione, l’Agenzia delle Dogane metterà a disposizione tre documenti:
- il “Prospetto di riepilogo ai fini contabili” della dichiarazione doganale compilata on line, che verrà generato una volta svincolate le merci e conterrà il riepilogo dei diritti doganali pagati (dazi, IVA e altri tributi), suddivisi per aliquote, al fine di consentire agli operatori economici di assolvere gli obblighi contabili e fiscali connessi alla registrazione delle dichiarazioni doganali e di esercitare il diritto di detrarre l’IVA pagata all’importazione;
- il “Prospetto sintetico della dichiarazione”, che sarà disponibile al momento dell’accettazione della dichiarazione doganale di importazione e conterrà il riepilogo dei dati più significativi della stessa;
- il “Prospetto di svincolo” che consentirà alla Guardia di Finanza di svolgere le attività di riscontro al varco finalizzate all’apposizione del visto uscire.
L’Agenzia delle Dogane raccomanda, inoltre, di consegnare una copia del Prospetto di svincolo ai trasportatori, poiché servirà a dimostrare l’adempimento delle formalità doganali in caso di controlli in itinere da parte degli organi preposti.
Il Dipartimento di Diritto Doganale e dei Trasporti di Bacciardi Partners è in grado di assistervi nelle vostre necessità in materia di import/export e annessi obblighi contabili e fiscali.